A Vigevano c’è un’azienda che costruisce ausili ortopedici per animali.
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Sommario
E permette anche ai cani di riacquisire, insieme alla deambulazione, una vita dignitosa. Ecco come è nato il carrello Doggy by Maclaren
Si chiamano Doggy e vengono definiti in inglese “orthopedic dollies for dogs”, cioè carrelli ortopedici per cani. Gli ausili ortopedici per animali, permanentemente o temporaneamente disabili, sono realizzabili e modificabili su richiesta.
Rigorosamente made in Italy, vengono costruiti e assemblati nell’azienda Maclaren di Vigevano, in provincia di Pavia. Donano ai cani una seconda vita.
L’Officina Meccanica Migliorini a Vigevano
L’idea a Maurizio Canazza (1971), fondatore e managing director dell’impresa, è venuta da lontano. Racconta che lavorava già da una quindicina d’anni insieme alla moglie, Raffaella Migliorini, nell’Officina Meccanica Migliorini Srl, quando gli è capitata l’occasione di addentrarsi la prima volta nel mondo dei cani.
L’idroterapia per cani
Alle Terme di Fido, centro di toelettatura e fisioterapia a Pessano con Bornago (Milano), mancava ancora l’idroterapia, con i tapis roulant in acqua. Le vasche di riabilitazione vengono, allora, commissionate all’Officina di Vigevano e Daniele Migliorini – fratello di Raffaella – le progetta. Ottengono la marchiatura CE, che segue le relative normative, con procedura obbligatoria, per persona più animale.
Nel gennaio 2009 viene installata la prima vasca come prototipo e lanciati video su YouTube per farla conoscere. Ne deriva il contatto di una veterinaria che opera alle Canarie, la dottoressa Mónica Burgos Morales, del Centro di Riabilitazione Veterinaria “Tao Vet Canarias”. Viene così commissionata la seconda vasca, che viene installata a Puerto de la Cruz, città sulla costa settentrionale di Tenerife, la più grande delle Isole Canarie.
Idrotech 2000 by Maclaren
A questo punto, nasce Idrotech 2000 (http://www.idro-tech.eu/), che si interfaccia con i siti web e i professionisti del settore, soprattutto veterinari. Nell’ottobre 2009, ad Arezzo, la nuova società partecipa anche per la prima volta al 63° Congresso Nazionale SCIVAC (Società Culturale Italiana Veterinari per Animali da Compagnia), che ha come tema la “Traumatologia dei tessuti molli”. I contatti si ampliano.
La collaborazione con un veterinario ortopedico
Il dott. Andrea Martinoli, chirurgo e ortopedico che dal 1993 si occupa della gestione, della terapia e del recupero degli animali disabili, in particolare dell’uso di protesi e di ausili ortopedici per animali, contatta Canazza e la sua società, spiegando le proprie esigenze.
I carrelli ortopedici importati fino ad allora dagli Stati Uniti avevano oneri alti e tempi lunghi. Inoltre, lui desiderava poterli regolare a piacimento.
Vengono realizzati così i primi prototipi, che sono testati dal dott. Martinoli stesso, ma anche dalla Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano, dove il dottore si era laureato.
Doggy by Maclaren
Il progetto nasce, dunque, all’inizio del 2011, con la stretta collaborazione del dott. Martinoli. Lo staff di tecnici meccanici e progettisti in 3D, coordinati da Maurizio Canazza, si avvalgono di una ricerca mirata alla qualità dei materiali, che devono essere ultra leggeri e resistenti alla corrosione.
Il carrello ortopedico, che in base a determinate misure da prendere al paziente a quattro zampe varia di dimensioni, viene chiamato Doggy (https://idrotechshop.com/it/), by Maclaren, dalle iniziali dei tre fratelli Canazza: Maurizio, Claudio e Renato.
Materiali di qualità
Per costruirlo è impiegato l’alluminio – trattato secondo un processo di anodizzazione multicolor –, utilizzato per gli alimenti, che è certificato e non danneggia la salute dei cani, se lo mordicchiano per gioco. I materiali plastici sono derivati dall’industria alimentare.
I tessuti e le fibbie antistrappo sono anallergici, idrorepellenti e antimacchia; non creano piaghe da decubito e irritazioni sul mantello del cane; si possono mettere e togliere dal carrello e lavare in lavatrice a 30 gradi con sapone neutro. Le ruote soft, con camera d’aria pneumatica, sono utilizzate nel campo ospedaliero. La viteria è in acciaio inox e le incisioni sono realizzate al laser.
Insomma, il comfort offerto agli amici animali è come quello della sedia a rotelle per le persone.
Carrelli a due e a quattro ruote
L’evoluzione ulteriore del carrello classico a due ruote avviene con la trasformazione in quello a quattro ruote, dedicato a problematiche neurologiche, di anzianità o per cani che avessero subito amputazioni importanti. Si tratta di un carrello componibile, che con un kit suppletivo raddoppia le due ruote di base dell’ausilio.
Viceversa, a mano a mano che la convalescenza dell’animale andasse avanti, si potrebbe ridimensionare. Inoltre, nel carrello a quattro ruote è presente l’imbrago per tenere il cane in posizione orizzontale.
La dichiarazione CE di conformità
In tutti i casi, la dichiarazione CE di conformità per questi ausili ortopedici per animali – Canazza è l’unico produttore in Italia di carrellini che può vantarla – rende questa spesa veterinaria detraibile in dichiarazione dei redditi (Modello 730).
L’ausilio è naturalmente dotato di manualistica, garanzia e pezzi di ricambio. Il servizio a 360° fornito dall’azienda è molto rapido: avviene anche a domicilio o in ospedale, dove si insegna la gestione di un cane disabile nella quotidianità.
Una storia esemplare: Cujo e Benji
Maurizio Canazza e sua moglie Raffaella amano e conoscono il mondo dei cani anche dal di dentro, perché ne hanno ben due.
Il primo, Cujo (dal nome del cane infernale del titolo di un romanzo del 1981 di Stephen King), è un magnifico esemplare di Bichon à poil frisé: vive con loro dallo stesso anno 2007, in cui è nato nell’allevamento del Cardinal Gherardo, in provincia di Parma.
Nel 2013 adottano Benji
Il secondo, il meticcio Benji, viene preso da Maurizio e Raffaella nel 2013 a Pinerolo, in concomitanza di una manifestazione sportiva per cani disabili.
Probabilmente, questo cagnolino allora ha già due anni: dopo che gli hanno sparato in Romania (porta il microchip di quel paese), è stato operato lì e, poi, trasportato in Italia. La coppia di Vigevano lo adotta e lo fa rioperare, per eliminare il cerchiaggio alla colonna vertebrale.
Una vita dignitosa per il cane disabile attraverso i giusti ausili ortopedici per animali
Nel loro piccolo, coerentemente al lavoro che svolgono, Maurizio e Raffaella hanno salvato un cane disabile, per far sì che la sua vita rimanga dignitosa. Canazza ha riscontrato che “in genere, chi ha avuto questa esperienza, che apre un nuovo mondo – di traumi e maltrattamenti agli animali –, tende a ripeterla”.
Se Benji è stato fortunato, perché oggi può camminare felice con l’ausilio ortopedico (Doggy) e nuotare liberamente con il Life Jacket (Cressi Dog), troppi altri cani, purtroppo, nonostante una maggiore informazione attraverso i social, sono ancora vittima di abbandono, randagismo e vessazioni di ogni genere.
Questi fenomeni vanno affrontati, combattuti e denunciati e le vittime aiutate, grazie anche ai supporti tecnologici.
Per informazioni sulla linea CRESSI DOG: https://www.blogcressidog.it/cressi-dog-linea-subacquea-per-cani-studiata-per-la-loro-sicurezza/
Ho un bovaro del bernese di 12 anni che non si regge più sui posteriori…
Buongiorno,
ci dispiace molto per questo problema, purtroppo arrivati ad una certa età i cani possono incorrere in questo tipo di problemi. Provi a contattare il signor Canazza. Sicuramente potrà avere un aiuto su come affrontare questo problema.
Grazie per il suo commento